Contemporaneamente in Calabria era appena finita l'esperienza dei Reportage's trasformatisi in ACQUARAGGIA a tutti gli effetti. E grazie ai consigli di FRANCESCO MARTIRE, un paroliere sangiovannese di stanza a Bologna già apprezzato da diversi musicisti , l'idea del primo album prende sempre più piede. Martire conosce un discografico mitologico , GIUSEPPE SANTORO; si trovano i soldi per pagare lo studio e le prime leggendarie 1000 copie e si parte con la realizzazione del disco. Era il luglio del 1981...,

Dopo un'avventurosa settimana di registrazioni con strumenti presi in prestito, cori che non tornavano, viaggi quotidiani andata e ritorno per Bologna, il pianista che abbandona la sala prima di aver finito tutti i brani e che viene recuperato all'ultimo momento alla stazione ferroviaria, Enzo Minuti che suona il sassofono ma, vista l'età, rischia di schiantare alle prime note; dopo tutto questo e molto altro ancora il disco esce sul mercato agli inizi di agosto.
     Ad esso seguono i primi concerti dal vivo che porteranno la band al primo Festival Rock italiano (Bologna), vinto poi dai LITFIBA su Little Italy, De Novo e ACQUARAGGIA.

Al Festival Rock leggendaria fu la serata al Teatro DUE TORRI di POTENZA. La manifestazione era organizzata come un vero e proprio campionato mondiale di calcio. Eliminatorie a livello regionale (COSENZA ), semifinali a livello interregionale:appunto a Festival Rock leggendaria fu la serata del TEATRO DUE TORRI di POTENZA. La manifestazione era organizzata come un vero e proprio campionato mondiale di calcio. Eliminatorie a livello regionale (COSENZA ), semifinali a livello interregionale:appunto a Potenza sfida tra Calabresi e Lucani.Questi ultimi schieravano delle bands niente male davvero, tra cui i futuri vincitori assoluti LITTLE ITALY. Ma l'atmosfera era troppo incandescente e campanilistica per cui prima si esibirono le bands lucane, sinceramente molto più in gamba in totale delle calabre, e poi, quando nel teatro c'era già aria di smobilitazione, venne il turno di ACQUARAGGIA. L'unica band presente sul palco con una chitarra acustica, sempre la storica IBANEZ di Giuseppe. Non vi dico il bordello che scatenò l'esibizione sprezzante dei ragazzi di S.Giovanni in Fiore ! La giuria decretò il successo oceanico delle bands lucane ma nella giuria erano presenti alcuni giornalisti di CIAO2001, il settimanale che per anni è stato una vera e propria bibbia nel settore, ed essi notarono il blues viscerale, quasi etnico della band. Ed il risultato fu che il disco finì sul tavolo di MANUEL INSOLERA che ne fece una recensione quasi meravigliosa ( vedi recensioni ). Seguirono concerti in Calabria praticamente ovunque; in Puglia, ma anche in Basilicata; manifestazioni pioneristiche e raduni interregionali ( ROCKSUD, MEDITERRANEA, 6 GIORNI di VIBO,etc.); serate per aiutare emittenti locali in difficoltà, come quella storica a GRAVINA di Puglia.

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