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GLI EX-FUORILEGGE SI SPOSANO

Questi stupidi fuorilegge si sono finalmente maritati. Era ora! E cosa ci regalano le loro nozze ? Otto canzoni vecchio stampo finalmente comprensibili, come i calci di Fuser o i servizi di Becker. Non solo il remake di qualche giullarata 68'ina, ma lo spirito rockettaro di vecchi ribelli ammogliati con la passione dell'evento musicale per eccellenza: la canzone. Respirano aria pulita nel brano "LA 500 DELLA ZIA",si arrabbiano con "DIMMI PERCHE'".Si riposano con "CONCHIGLIA" e ci aggrediscono con il "BLUES PER SOLI UOMINI " .Quest'album, il secondo ACQUARAGGIA, esprime il concetto 'musica per tutti' ed è stato realizzato con costi accessibili a tutti, gestito in proprio e amato con la passione di un ragazzo. Quest'album esprime inoltre la volontà di liberarsi da schemi, mode e rituali falsi, come le note del Festival di Sanqualcosa (SANREMO). La Condition Zero offre il service distributivo collabora allo sviluppo di questa iniziativa, sperando che l'urto della caffeina non avvilisca chi non conosce il blues.P.S. Aspettiamo con ansia notizie dal mercato per sapere quanto è difficile vivere suonando- gianfranco barbetta -condition zero DISCOGRAFIA Acquaraggia1981 MILENA/Come in un vecchio blues1983La mosca punkettina1986 Gli ex-fuorillegge si sposano 1989.

Acquaraggia Masi Bid & Caroli sono seduti nella veranda. Stanno aspettando da bere. Armeggio al frigorifero cercando roba giusta. Loro sono gente semplice da sempre ; e a questo sono fedeli : a se stessi. quindi se non ricordo male Giuseppe beve acqua Masi birra Bid birra e Dario birra : gente semplice. Sono arrivati ognuno per conto proprio da strade diverse, e così ripartiranno , per strade diverse. In questo si assomigliano, per questo possono fare musica insieme. Questa non è gente sofisticata, la loro musica non lo è ; la loro musica scavalca i modismi dell'ultimo ventennio e resta ancorata ai classici del rock & roll e del blues. Li gusrdo mentre beviamo acqua e fumiamo sigarette e mi rendo conto che questa è una BAND , ed anche una tribù, cacciatori che rientrano tardi la sera, musicisti e ribelli, da sempre e per sempre, per questo credibili come credibile è la musica che fanno. Tiberio Logli

 

Acquaraggia: un pugno nell'occhio, un pugno allo stomaco.

A cosa servono le canzoni ? Molte a farti incazzare. A farti capire che , in fondo, chissà come mai tu stai ad ascoltare e quelli a cantare. Solo un po' carini, magari simpatici.Poi ci sono quelle-ben poche rispetto alla gran quantità proposta- che ti sbalordiscono, che ti fanno dire :"O.K., questo pezzo è fantastico. Ma come avranno fatto a pensarlo?" Acquaraggia sta nel mezzo- però non come la virtù ( che non gli si addice assolutamente )- con tutta l'onestà, l'autenticità, la passione e la consapevolezza di chi non sta nel primo gruppo e non potrà mai stare nel secondo. A cosa servono , dunque, le canzoni, ascoltando Acquaraggia ? A farti divertire, a farti probabilmente cantare insieme, ma soprattutto a farti capire che finalmente c'è un legame che unisce le cose che si cantano e chi le canta. Se non si è un microfono, non è facile stare sul palco e fare musica. Il "look" non è sufficiente; sotto i vestiti si è completamente nudi. Acquaraggia è vestito più sotto che fuori, e chi riesce a cogliere questa fondamentale differenza, sa bene cosa significa. La sua è musica fisica, sanguigna, una specie di pugno allo stomaco- non alle spalle- sincero, tirato guardandoti in viso. Può piacere o non piacere, ma è musica di chi fa musica, e ascolta musica.Tutto il giorno. Tutta la notte. Anche quando dorme( poco ) .....- rino garro -

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.RECENSIONE da MAGGIE'S FARM (sito ufficiale italiano su BOB DYLAN)

Acquaraggia: Acquaraggia Sings Dylan (Autoprodotto)

Attivi sin dagli anni ottanta e con alla spalle una solida discografia, gli Acquaraggia, rock band “cult” fiorentina, nel 2004 hanno deciso di dedicare un intero disco ad uno dei loro numi tutelari, Bob Dylan. Questo Acquaraggia Sings Dylan è una sorta di loro personale basement tapes, infatti si tratta di un vero e proprio bootleg inciso in studio con il solo ausilio di strumentazione acustica. A rendere particolare il tutto c’è la grande capacità di reinventare i singoli brani offrendo interpretazioni brillanti e piene di originalità. Anima della band è senza dubbio Giuseppe Oliviero, voce e chitarra, coadiuvato da ben tre chitarristi Gabriele Savarese, Matteo Urro e Bernardo Baglioni, quest’ultimo spesso impegnato alla slide, da un batterista, Bronco, e dalle due ottime coriste Simona Madia e Daniela Volpi, impegnate a farci tornare alla mente i fasti delle Queens Of Rhythm. Il lavoro operato in fase di arrangiamento dei singoli brani è stato finalizzato verso la ricerca di un sound acustico a tutto tondo in cui le chitarre dialogano alla grande sottolineando l’ottimo cantato di Oliviero. Tra gli undici brani estratti dall’immenso songbook dilaniano brillano brani come Tight Connection To My Heart, in una versione acustica particolarissima con tanto di slide a fare da forza motrice per la melodia, Rainy Day Women, destrutturata come meglio Dylan non era riuscito a fare nell’Unplugged e Jokerman, in una versione dalla ritmica rallentata ma dal fascino immutato. Miglior brano del lotto sono però Hurricane e Oh Sister entrambe caratterizzare dal violino in pieno stile Desire suonato magnificamente da Gabriele Savarese. Concludono il disco due bonus track, la prima The Ballad Of Easy Rider, di Roger McGuinn e Bob Dylan tratta dalla colonna sonora dello storico film Easy Rider e Tom Praine, estratta da Archeologie, album del 2000 degli Acquaraggia. Un disco tutto da ascoltare e soprattutto da gustare aspettando di vedere gli Acquaraggia dal vivo, sicuri di assistere ad uno spettacolo travolgente. A propositovi siete persi il concerto tributo a Bob Dylan tenutosi A Firenze sabato 17 dicembre2005 al Puccini?

Salvatore Esposito

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